16.9.09

NOPASSWD n°0 radio manifesto _ english version _


NOPASSWD n°0 radio manifesto _ italian version _



CONTACT_e-mail : npsswdfestival@gmail.com

Nopasswd staff : 

Eleonora [gruppo estraneo permanente ] : concept , direzione artistica e organizzativa / concept, art direction and organization : mobile phone :+39 340 14 85 405

e-mail : gruppoestraneopermanente@gmail.com

Guido Affini : assistenza alla direzione artistica e coordinamento sound video & grafic projects / assistance to the art management , sound & grafic coordination and video projects: mobile phone : +39 339 84 72 470

e-mail : g.affini@libero.it

Giulia Cilla : testi / texts:

mobile phone : +41 76 71 05 760

e-mail : cillagiulia@hotmail.com

Elisa D'Andrea : testi, comunicazione e coordinamento generale / texts, communication and general coordination :

mobile phone : +39 320 16 28 485

e-mail : elisa.dand@gmail.com

Marco Balostro : fotografia e referenza sul territorio / photography and territory reference

mobile phone : +39 347 30 89 112

e-mail : marcobalostro@gmail.com



italian version 

NOPASSWD N °0 no profit no institutional contemporary art festival

MODELLO REPERIBILITà E ALLOCAZIONE DELLE RISORSE :

COINVOLGIMENTO SOCIALE

SOLIDARIETà CULTURALE

E BARATTO


SCHEDA DI ADESIONE


NOME ............................................. COGNOME ...............................................

CELL ................................................ E-MAIL .....................................................

Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/03 si informa che i dati personali raccolti sono trattati allo scopo di gestire l' adesione a nopasswd n°0. Si rammenta che ai sensi dell'art. 7 della d.lgs. 196/03, l'interessato ha diritto ad avere conferma dell'esistenza di dati che lo riguardano, di rettificarli o aggiornarli, di cancellarli o di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento (per esercitare i propri diritti il proprietario dei dati puo' indirizzare un'e-mail a npsswdfestival@gmail.com)

OSPITALITà ARTISTI CURATORI CRITICI

( dal 7 di Maggio al 14 di Maggio 2009 a Genova )

numero di notti per cui si è disponibili ad ospitare :

1 234567

numero di persone che si ha la capacità di ospitare :

1 2

colazione :

sino

altro :

..................................................................................................................................


BARATTO

consiste nel barattare oggetti e materiale tecnico utile al festival con tempo materiale dello staff del festival , ad esempio un membro dello staff mette a disposizione dell'autore del baratto le sue abilità umane e tecniche per la durata di tempo previamente concordata :

materiale di cartoleria = 1 ora

carta per stampante = 1 ora

sedia / sgabello = 2 ore

tavolo/tavolino = 3 ore

monitor tv = 4 ore

stampante = 5 ore

lettore dvd = 6 ore

proiettore = 8 ore

altro :

.....................................................................................................................................


OFFERTA LIBERA

tramite versamento sulla carta PostePay numero : 4023 6005 5187 3831

*il versamento si può effettuare in tutti gli uffici postali e nei punti sisal autorizzati con un semplice modulo , effettuato il versamento mandare i dati via e-mail per conferma .

10€ 15€ 20€ 25€ 30€ 35€ 40€ 45€ 50€

altro :

.....................................................................................................................................


OFFERTA GENERI ALIMENTARI

*la spedizione ed il punto di raccolta vanno concordati con lo staff del festival .

pane pasta bibite frutta verdura olio vino buoni pasto caffè

altro :

.....................................................................................................................................


I nominativi di tutti coloro che hanno contribuito saranno menzionati sul sito del Festival www.nopasswd.com e successivamente sul catalogo cartaceo , previa autorizzazione .

La scheda di adesione compilata va' inoltrata all'indirizzo e-mail : npsswdfestival@gmail.com

Lo staff del Festival si metterà in contatto con voi per stabilire eventuali termini e specifiche ove ve ne fosse necessità .

Per ulteriori informazioni contattare :

eleonora +39 340 14 85 405

npsswdfestival@gmail.com



english version

NOPASSWD N °0 no profit no institutional contemporary art festival

RESOURCES AND ALLOTMENT ASSET AVAILABILITY MODEL:

COMMUNITY INVOLVEMENT

CULTURAL SOLIDARITY

AND BARTER


ASSENT APPLICATION FORM


NAME ............................................. SURNAME ...............................................

PHONE ................................................ E-MAIL .....................................................

Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/03 si informa che i dati personali raccolti sono trattati allo scopo di gestire l' adesione a nopasswd n°0. Si rammenta che ai sensi dell'art. 7 della d.lgs. 196/03, l'interessato ha diritto ad avere conferma dell'esistenza di dati che lo riguardano, di rettificarli o aggiornarli, di cancellarli o di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento (per esercitare i propri diritti il proprietario dei dati puo' indirizzare un'e-mail a npsswdfestival@gmail.com)


VISITING ARTIST CURATORS AND CRITICS

( from 7th to 14th of May 2009 , Genoa )

availability regarding offering hospitality, number of nights :

1 234567

number of people who could benefit from hospitality :

1 2

breakfast :

yesno

more :

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BARTER ( EXCHANGE)

it consist in swapping objects and technical material useful for the festival, with actual "staff time". For example a member or the staff could provide human and technical resources for the amount of time previously arranged :

stationary = 1 hour

printing paper = 1 hour

chair/stool = 2 hours

table/little table = 3 hours

TV screen = 4 hours

printer = 5 hours

dvd player = 6 hours

projector = 8 hours

more :

.....................................................................................................................................


FREE OFFERS

payment can be made on PostePay card number : 4023 6005 5187 3831

*payment can take place in all postal offices and in the authorized " sisal points", by means of a simple form. Once the payment has been made, please send your data via e-mail :

10€ 15€ 20€ 25€ 30€ 35€ 40€ 45€ 50€

more :

.....................................................................................................................................


FREE OFFER OF FOODSTUFF

*the dispatch and gathering must be arranged with the staff of the festival :

bread pasta beverages fruit vegetables oil

wine meal tickets coffee

more :

.....................................................................................................................................


The name of all the people that have contributed will be mentioned on the festival web site www.nopasswd.com and subsequently on the catalogue ( given previous authorisation ).

The filled-in form must be forwarded at this e-mail address : npsswdfestival@gmail.com

The festival staff will contact you to define any kind of detail .

For further information please contact :

eleonora +39 340 14 85 405

npsswdfestival@gmail.com


Translation by Emily Osler


14.9.09

link _ Stefano Romano






/ movements. 5 – i rolli di Genova
Il lavoro parte dall'idea di "spostamento", letteralmente muovere qualcosa da un posto ad un altro. Il lavoro nasce come una serie che andrà sotto il nome complessivo di "spostamenti" e che ogni volta sarà specifico della situazione in cui nasce.  
Con il termine Rolli di Genova - o, più precisamente, Rolli degli alloggiamenti pubblici di Genova - venivano indicate, al tempo dell' antica Repubblica, le liste dei palazzi e delle dimore eccellenti delle nobili famiglie che ambivano ad ospitare - sulla base di un sorteggio pubblico - le alte personalità in transito per visite di stato. In tempi successivi le medesime abitazioni hanno ospitato viaggiatori illustri.
Partendo da questo elemento storico, l’idea è quella di realizzare dei nuovi rolli nei quali vi sono scritti i nomi di tutte le persone che hanno deciso di collaborare alla realizzazione del progetto, ospitandomi per una notte a casa loro. Ogni mattina del mio periodo di permanenza a Genova (7 giorni – 6 notti) verrà effettuata un’estrazione pubblica del nominativo della persona che mi ospiterà quella notte. In cambio dell’ospitalità io realizzerò un “ritratto” dell’abitazione in cui verrò ospitato. Ritratto che sarà parte dell’installazione in mostra assieme a tutti i rolli con i nominativi.



link _ Cosimo Veneziano






Il paradosso dell’espressione “case chiuse”. La casa è luogo di accoglienza e di ascolto, di relazione e di protezione.
Altrimenti è solo edificio, spazio fisico disabitato, deserto di umanità. Semplici mura che circondano e separano dal mondo: come una cella, appunto.”
Giancarlo Perego
Si chiamavano case chiuse e chiuse lo erano per davvero.
Avevano pareti spesse e finestre ermeticamente sigillate: per chiudere dentro ragazze e donne in vendita, per chiudere fuori chi non doveva , o non voleva, vederne il mercato.
Nessun segnale di “entrata” libera: le porte si aprivano solo per chi era pronto a comprare.
Nel 1955 Lina Merlin e Carla Barberis raccolsere in un libro dal tittolo “Cara senatrice Merlin” le lettere di prostitute delle case chiuse inviarono alla senatrice Merlin sulla legge n.75 che decideva l’abolizione della regolamentazione della prostituzione in Italia e la soppressione delle case di tolleranza. Le lettere diventano allora altrettanti SOS, come i messaggi nelle bottiglie che i naufraghi affidano alle onde,un mezzo per evadere con l’immaginazione e il cuore da quelle
che una ragazza chiama “prigioni libere”.
L’obbiettivo del lavoro The Drowning People è quello di rievocare tramite la lettura di otto lettere scritte da prostitute , che l’espressione “case di tolleranza “ era sinonimo di prigione e di sfruttamente. Non di libertà, come il ricordo comune ormai associa quei luoghi.
L'installazione sonora di durata limitata è formata da quattro megafoni ( 10 w) collegati a quattro stereo portatili che diffondo le otto lettere. Il luogo scelto per la diffusione è Via del Campo.



link _ Radice Quadrata



In questo periodo si parla con insistenza di comunitá, comunitá disgregata, comunitá flessibile, comunitá perduta e nello stesso tempo vi è un tentativo di costruire o preservare delle comunitá, ad esempio quella europea, la comunitá delle nazioni africane o le comunitá di origine dei migranti e dei paesi ospitanti.
Ma a cosa ci riferiamo quando usiamo questo concetto?
Il mio progetto parte dalla riflessione sul concetto di “comunitá” del filosofo francese Jean-Luc Nancy. Secondo Nancy non esiste un "io" se non nel confronto con l’altro. Nel testo "La comunitá inoperosa" il filosofo sostiene che essa: «[…]e’ fatta inanzitutto dalla possibilitá di spartire, diffondere e impregnare un'identitá in una pluralitá». Inoltre «la comunitá é ció che ha luogo sempre attraverso altri e per altri. Non é lo spazio degli IO», ma quello di «io che sono sempre altri».
Nel momento in cui pensiamo alla comunitá ci confrontiamo con gli altri o, meglio, includiamo gli altri.
Si prefigura cosi una comunitá borderline che non esiste in sé, in cui non vi é esclusione: ha senso, quindi, parlare di comunitá nel modo in cui siamo abituati a fare?
Attraverso gli interventi degli artisti selezionati (se possibile si vorrebbe invitare anche altri artisti a collaborare, nell’intenzione del progetto vi è anche quello di creare un networking) si vuole mettere in discussione i temi di identitá e di comunitá mappando e interagendo con le realtá presenti nella citta stessa. Inserendosi negli spazi interstiziali lasciati vuoti da esse o creando nuove forme di gestione della comunitá e degli spazi. Portando avanti una riflessione che dal particolare, Genova, si sposti verso considerazioni sulle comunitá nazionali e sovranazionali.




HUMUS 
Emanuela Ascari

Azione di raccolta dei rifiuti prodotti dalla comunità temporanea di NOPASSWD n°0 durante il Festival per misurare l'impatto della presenza sul territorio, in un'ottica di recupero e riciclo, in modo da realizzare un insediamento a impatto zero, dove i materiali vengono riutilizzati per produrre significato.
Verranno raccolti tutti i rifiuti prodotti durante NOPASSWD n°0, i quali verranno differenziati e allestiti in uno spazio da definire.
Particolare attenzione verrà data alla raccolta dei rifiuti organici, con i quali verrà realizzato un compost. Circa un terzo dall'immondizia prodotta da una persona è composta da rifiuti organici, che, se raccolti, possono essere reintrodotti nei cicli della natura. Il compostaggio dei rifiuti organici della cucina, dell'orto, del giardino, è la soluzione più naturale per smaltire questi rifiuti e produrre dell'ottimo humus da restituire alla terra. Il composto è infatti il più antico e naturale concime del terreno che si conosca. Mantiene fertile e sano il terreno, lo nutre. Con la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il loro compostaggio si vuole evidenziare l'impatto offerto alla città dalla presenza della comunità temporanea di NOPASSWD n°0, che vive e produce humus culturale e intellettuale, un fertilizzante per nuovi progetti e nuove idee, offrendo un contributo attivo alla città.
A distanza di 6 mesi/1 anno, quando l'humus si sarà composto, potrà essere distribuito ai cittadini del centro di Genova, come dono a chi ci ha ospitato per realizzare questo progetto. Il compost potrà essere utilizzato per fertilizzare piante da vaso e orti.
AZIONE
All'arrivo al campo base di NOPASSWD n°0 ad ogni partecipante verrà spiegato il progetto e verranno consegnate delle buste di plastica, tante quanti il numero dei giorni che rimarrà al Festival, da riempire con i rifiuti organici prodotti durante il festival, e da riconsegnarmi ogni giorno. Gli altri rifiuti verranno raccolti in modo collettivo con sacchi più grandi.
Durante la settimana provvederò alla raccolta e differenziazione dei rifiuti per materiale, colore e forma, i quali verranno composti in un allestimento temporaneo. I rifiuti organici verranno invece messi in un apposito contenitore per creare un compost.
Sarà necessario avere uno spazio, che potrà essere all'interno del campo base (presso Laboratorio Sociale Buridda), dove posizionare il composter e dove differenziare e preparare la materia per l'inserimento nel contenitore.

SCHEDA TECNICA
I fase
Raccolta e differenziazione rifiuti durante il festival (7/14 maggio)
II fase
3 mesi/1 anno. Tempo di compostaggio.
II fase
Distribuzione di Humus agli abitanti di Genova (1 giorno da definirsi in seguito).
MATERIALI
Sacchetti di plastica per la raccolta dei rifiuti organici, da distribuire ad ogni partecipante (n. 300 circa)
Composter di plastica da acquistare
Compost vivo (attivatore di biodecomposizione contro i cattivi odori)
Sacco di terra da usare come base
Buste di plastica per la distribuzione (n.300 circa)
Tempo e cura (3 mesi-1 anno)



STREET WALKING WITH AN IDEA
Radice Quadrata
Genova. Azione di rilevamento #0

Street walking with an idea è una deriva urbana, una performance partecipata e aperta a tutti che disegnerà una cartografia inedita nella città di Genova. La performance si configura come una “azione di rilevamento” volta ad individuare, in maniera para-scientifica e non esaustiva, micro-aree residuali, spazi extra architettonici, “informali, diffusi, adattabili, che non richiedono interventi di consolidamento né di restauro”* e che si prestano a ri-funzionalizzazioni temporanee di tipo creativo. Vogliamo ricercare preesistenze urbane che compongono il paesaggio quotidiano della città di Genova e rimangono sotto la soglia di visibilità ordinaria. Durante l’azione coinvolgeremo in modo attivo e asistematico passanti e abitanti, invitandoli a condurci negli spazi a bassa risoluzione e a ricondurci alla storia e alla memoria di questi luoghi.
Nelle settimane precedenti al festival vorremmo diffondere, attraverso i canali di comunicazione di NOPASSWD n°0, un invito aperto agli ospiti del festival e alla cittadinanza genovese a partecipare all’azione Street walking with an idea.
A tutti coloro che parteciperanno alla performance verrà fornito un “action-kit” che comprenderà l’abbigliamento e identi-kit della bassa risoluzione.
L’azione potrà partire da uno dei luoghi segnalati dal festival per poi “perdersi” nella città.
Radice Quadrata realizzerà un archivio fotografico dei luoghi a bassa risoluzione rintracciati e produrrà un “certificato di abitabilità” degli stessi, che potrà essere pubblicato sul sito di nopasswd .

PERCHè LA BASSA RISOLUZIONE 
Radice Quadrata con questa azione vuole continuare ad esplorare la frontiera del concetto di bassa risoluzione. La bassa risoluzione rappresenta l’altra faccia del nostro progresso che, dall’evoluzione tecnologica alla pianificazione della vita quotidiana, tende a raggiungere livelli di definizione sempre più inclusivi e nitidi. A questo sforzo di razionalizzazione totalizzante della società contemporanea, la bassa risoluzione oppone l’insieme dei residui e delle pause spaziali e temporali che continuano ad esistere nella griglia iper-funzionalizzata della società e, in qualche modo, sopravvivono come riserve di diversità * in un contesto utilitaristico. La bassa risoluzione è una filosofia ecologica e sostenibile che accetta e valorizza i residui dell’esistente e li coltiva nella loro diversità ispirando pratiche temporanee di appropriazione e ri-funzionalizzazione creativa di tutto ciò che non ha una funzione prestabilita e che si presta ad essere costantemente reinventato.
[* Gilles Clément, Manifesto del Terzo Paesaggio, Quodlibet, 2005]

IDENTI – KIT 
SPAZI A BASSA RISOLUZIONE
{accessibilità} spazi accessibili, aperti, attraversabili.
{cosa} Micro-aree del tessuto urbano che non hanno subito un processo di soluzione
{dimensioni} n.c.
{diversità} spazi di sperimentazioni relazionali {forma} spazi informali, indecisi, eterogenei, non codificati
{funzione} spazi privi di funzioni programmate e densi di funzioni potenziali; spazi in cui funzioni programmate e potenziali possono coesistere
{libertà} spazi in divenire, svincolati, senza norme e prescrizioni
{open source} spazi disponibili, riconfigurabili, condivisibili
{readymade} preesistenze urbane extra-architettoniche
{residualità} spazi a parte, in disparte, avanzati, residuali
{tempo} spazi a temporalità multiple, alterne e intermittenti
{ultrasottile} spazi dell’*ultrasottile urbano*, pause della griglia urbana che vivono sotto la soglia di visibilità e riconoscibilità ordinaria.
{uso} spazi reinventabili; spazi per la sperimentazione di pratiche creative, di usi abitativi e di affezioni locali. 

link _ Liquid Cat






Visti i recenti accordi bilaterali Italia-Francia (Enel-Edf) per la costruzione di 4 nuove centrali atomiche e la passata storia nucleare italiana non ancora risolta con tonnellate di scorie radioattive mai smaltite, Liquid Cat anticipa la moda del futuro per l’uomo comune fondendo i più avanzati dispositivi di protezione personale (tute di protezione ‘Hazmat’) con rassicuranti dispositivi di protezione casalinga che ben rappresentano l’italica propensione al decoro.
Liquid Cat presenterà a Genova in occasione di NOPASSWD n°0, no profit no institutional contemporary art festival Genoa, la nuova collezione unisex Hazmat, composta interamente da tute di protezione realizzate con cerate copritavola felpate con pattern nazional popolari e di basso profilo (motivi nautici, floreali). La collezione Hazmat, in linea con i tempi e con le evoluzioni sociali sul suolo italiano, prevede anche un modello burqa e una kippah d’emergenza.
Le tute sono tutte dotate di porte standard per l’alimentazione forzata



link _ Neno Belchev









link _ Ideanna Pollec Dedalonic






Il collettivo Ideanna Pollec Dedalonic propone per il festival NOPASSWD n°0 due giorni di workshop ed eventi performativi, sulle tematiche legate alla definizione dell’identità femminile.
Ideanna è un progetto artistico di ampio respiro che intende indagare gli stereotipi femminili, le commistioni tra “b-culture” e “arte alta”, le possibilità collaborative per verificare- costruire- distruggere l’immaginario collettivo sulla donna.
Attraverso il coinvolgimento di diverse entità, artisti, cittadini, istituzioni, associazioni, coalizioni strategiche, ecc., e l’installazione sui territori geografici, linguistici, immaginativi, virtuali, si darà vita in un continuum discorsivo ad un confronto sui temi dell’identità femminile.
Il collettivo, al momento formato dal The Grossi Maglioni Magic Duo, Marcella Fanzaga e Stefania Rossi, artisti che lavorano prevalentemente attraverso la performance-art, usa questo medium per raggiungere i suoi fini.
Ideanna Pollec Dedalonic è l’acronimo di enciclopedia della donna, l'azione iniziale per lo startup del progetto prevede la compilazione di una scheda di classificazione dell'immaginario collettivo sulle figure femminili, rivolta poi alla realizzazione di un prontuario dei “generi” della donna attraverso cui remixare i ruoli del gender; ridefinendoli o confondendoli definitivamente.
La compilazione di queste schede è affidata ad un pubblico, il più vario e diversificato possibile, reperito in diversi modi (nei centri commerciali via internet ecc.) attraverso eventi performativi, happening, riunioni o semplici appostamenti.
Il topic del workshop proposto è proprio la definizione dei possibili modi di raccolta informazione, e come la modalità performativa influenzi questa raccolta.
Le pratiche femministe anni 70, il pensiero tecno-femminista, le modalità organizzative utilizzate nelle riunioni di donne, l'aspetto di segretezza e esclusività, caratterizzeranno il workshop aperto a tutti; uomini, donne, curatori, artisti, transessuali, operatori del settore culturale ecc.
Il workshop proposto è della durata di due giorni divisi in 2 ore di laboratorio aperto a tutti che potrà svolgersi la mattina al campo base e 2 sessioni pomeridiane di interventi performativi nella città di Genova, che verranno programmati la mattina stessa.
La modalità di partecipazione potrà essere sia attiva, con l'ideazione e partecipazione alle performance; che di osservazione attraverso un'operazione di documentazione attraverso riprese video o fotografiche dei vari eventi.



link _ Elisa D'Andrea





Il primo giorno di Festival l’artista ospitato verrà coinvolto nell’azione.
Dovrà compiere un allenamento di 15 minuti con uno stepper per il cardio-fitness .
L’azione verrà filmata da una camera fissa che inquadrerà solo il collo ed una parte del viso. Un’altra camera documenterà tutto lo svolgimento dell’azione, dal risveglio dell’artista all’allenamento, divenendo lo starter della documentazione giornaliera.
Nelle giornate successive verranno coinvolti gli altri artisti, i curatori, i critici, gli organizzatori ed i partecipanti a NOPASSWD n°0.





Italian Version
Il progetto Buone Nuove si colloca all’interno di un’indagine sui giornali e la loro presunta veridicità.
Il meccanismo di scelta e formazione della notizia che andrà in pagina è condizionato da molte varianti (target, ideologia, opportunità, editore, carriera, sensazionalismo, servizio, ecc.);
I maggiori quotidiani garantiscono veri e propri sistemi di visione delle cose e della realtà e nella maggior parte dei casi il nostro dialogare sul presente è condotto in maniera ingenua costruendo assemblaggi, accostamenti tra spezzoni di pareri altrui, rimescolando il nostro vissuto in cerca di conferme o subendo sollecitazioni opposte al proprio modo di essere.
Ma c’è anche e soprattutto un’autorevolezza concessa senza negoziazione
Un mendicante, cosciente del suo ruolo, che distribuisce monetine invece di chiederle, questo suo gesto riflesso sulla cronaca che ne da il giornale locale, un’indagine quindi sull’identità del giornalista che ha portato la notizia sulla stampa.
Questo lavoro vuole essere una riflessione sui meccanismi di autorevolezza che la notizia assume quando passa dall’accadimento reale a una sua trasposizione sulla stampa ad opera di un mediatore con una sua identità precisa.
La notizia è una deviazione operata da qualcuno che, a partire dalla sua condizione di impiegato, con le sue aspettative di carriera all’interno di una redazione, il suo livello culturale, il suo stato emotivo, il suo carattere e il suo vissuto, rende pubblico l’evento.
L’operazione si struttura in quattro diverse fasi:
- Rapporto con un mendicante che, cosciente e partecipe del suo ruolo simbolo, accetta di lavorare al progetto e per un certo periodo di tempo, durante NOPASSWD n°0, distribuirà monete ai passanti invece che elemosinarle.
- Questo modo di fare, per la logica di formazione della notizia, suscita attenzione e curiosità e finisce per essere riportata dagli organi di stampa locale (Il secolo XIX,
quotidiano di Genova )
- Infine intervisterò il redattore che si è occupato di questa notizia, raccontando di lui, della sua vita e di come e perchè ha scelto di pubblicare la cosa
- documentazione fotografica audio, video e cartacea di tutta l’operazione .

English Version
The Buone Nuove project is part of a research on newspaper, and their supposed truthfulness. The mechanism that brings about the choice and making of the piece of news which will get published, is influenced by a number of factors (target, ideology, publisher, career, sensationalism, report, and so on).
National newspaper guarantee a true and proper "outlook system" on reality, and in most cases our dialogues on present times are carried out naively, assembling other people's opinions, using our personal backgrounds and experiences seeking answers, or having to put up with stimuli contrary to who we really are. But there is also an authoritativeness granted  without negotiation. A beggar, aware of his role, who hands out spare change instead of asking for it, this exploit reported on the local newspaper, a few enquiries made on the identity of the journalist who decided to publish the information on the newspaper.
This work is intended as a consideration on the mechanism or authoritativeness that the piece of news takes on, as it goes from real event to printed news, by means of mediator with a definite identity. A piece of news is a deviation performed by someone who, given his or her employee status, career expectations, emotional state, personality and experience, publishes the fact.
The operation is carried out in 4 steps:
- Relationship with a beggar who, aware of his symbolic role, willingly accept to take part in this project, and for a given period of time during nopasswdn°0, will give coins to passers-by instead of begging for them.
- This act inevitably raises curiosity and attention, and ends up being published on the Genoese newspaper (Il Secolo XIX).
- Finally I shall interview the sub-editor who handled this piece of news, in the attempt of telling something about him, his life and the reason that led him to publish the fact.
_ A complete audio/video/paper documentation of the operation.




link _ Bruno Bresani





Lo scopo di questa performance è di rappresentare l'intersezione di culture nelle migrazioni contemporanee con una visione su come esse sono costruite e di andare a creare una nuova fusione di tempo e di spazio.
L'azione principale sarà quella di trovare una strada nella quale, partendo da angoli opposti, ognuno dei performer incontrerà l'altro , interlacciandosi ad esso ed inseguendo il suo percorso.
Durante i sette giorni di NOPASSWD n°0 i performer avranno a disposizione un pennello ed una latta di polvere da una parte bianca e dall'altro nera, il doppio percorso disegnato sul pavimento sarà una rappresentazione astratta di una migrazione.
Ogni giorno sarò fatta una registrazione audio in cui si rifletterà l'integrazione delle culture e delle migrazioni .
Giorno dopo giorno le registrazioni andranno sovrapponendosi, si satureranno, svelando così nuove storie e nuove miscele di storia e di cultura.
La performance si svolgerà ogni giorno alla stessa ora e fa esplicito riferimento alle famose passeggiate di Kant per il raggiungimento di uno stato riflessivo , questo tipo di processo è lo stesso che vorremmo generare nel fruitore che osserva la performance.

english version

The idea of this performance is to represent the intersection of cultures in the current migration, with a vision of how it is built and creating a new blend of space and time. The main action will be to find a road where an every corner of the site one of the performers will meet up with the other, intertwined, and then follow his path. During the days of the duration of the festival each performer is his way with a brush of white paint on one side and the other black paint. 
The dual path drawn on the floor will be a representative of an abstract painting and migration as it interweaves with the other. 
Every day there will be an audio recording in which he reflects on the integration of cultures and their migrations. These audios are mixed while performing live performance, and after a day, increasing both the audios are mixed and saturated to give way to a new story and a new conception of the mixture of history and culture, creating massive sound and human visual experiences. Speakers will be located alongside the route, with stories of migration, which will be accompanied throughout the day, the mark in the space of the action, and the installation will be a finding and a subsequent phase of the performance.
The action will take place every day of the festival at the same time, during a time like this tribute and remembrance to the walks that did Kant in which he achieved as their process of reflection, this process is that we seek generated in the viewer to observe our work.

link _ Guido Affini





PER CHI SA ANDARE SUL FILO ALL'ORIZZONTE TRA E FRA IL NULLA_
c'è un orizzonte paesaggistico e un orizzonte interiore in entrambi i casi lo sguardo è rivolto verso un limite............




il REC
Durante la settimana di nopasswd_no institutional contemporary art festival_ verrà istituito un collettivo di ascolto, obiettivo del collettivo è "raggiungere" l'orizzonte visibile da Genova.
Cercando di lasciare alle nostre spalle il contrasto turistico /- industriale delle coste, improvviseremo una postazione d'ascolto nel difficile tentativo di spingerci in mare aperto.
Una stazione metafisica, precaria sul filo dell'acqua, che registrerà l'orizzonte.... immutabile linea di intersezione, monito all' irraggiungibile.
Obiettivo immateriale, limite ideologico di avventurieri, emigranti, fuggiaschi...... LIGURI.



il PLAY
Il giorno successivo all' aZione verrà fondato il blocco, obiettivo del collettivo è costituire un orizzonte mobile, SOVVERTIRE LO SPAZIO.
Il mare sommergerà Genova con le sue voci espandendosi, WATT distorti rimbalzeranno tra quelle mura assopite da un eterno torpore istituzionale.
Il blocco ripercorrerà ed amplificherà l' orizzonte sociale che, a distanza di secoli, ancora divide gli edifici nobili, le sedi istituzionali, dai paesaggi che custodiscono lo spirito e l'identità popolare della città.







Cosa ho visto di bello di " interessi e passioni del XXI sec." è un laboratorio di progettazione non strumentale, una fucina di spunti “laterali”, una serie di dichiarazioni di intenti, un modello di rappresentazione del futuro, una esplorazione sul gusto, sull'etica e sulla capacità di prefigurazione del futuro che prescinde volontariamente da una stretta connessione fra ricerca ed obiettivo. Cosa ho visto di bello è un progetto volontariamente “leggero” che intende fertilizzare il campo della ricerca culturale con una serie di connessioni lasche e non si pone altri obiettivi se non quelli di evocare delle possibilità e delle ipotesi di studio che misurano spontaneamente il polso dei desideri contemporanei.
Cosa ho visto di bello intende invitare personaggi noti nella propria disciplina (scienziati, artisti, filosofi, collezionisti, letterati, direttori di musei, giornalisti, ingegneri, scrittori) a parlare in un tempo massimo di 30 minuti di ciò che hanno visto di bello nella loro esperienza. Il tema di libera scelta potrà essere coincidente o meno con la disciplina di appartenenza.
Durante NOPASSWD n°0 il progetto inviterà sei personaggi scelti dallo spazio di documentazione Il Grimardello di Genova.
Dove : spazio di documentazione Il Grimardello, via della Maddalena 81r, Genova

link _ Konstantinos Antonios Goutos





Konstantinos Antonios Goutos cerca e trova in rete una serie di stereotipi ed eccellenze storiche sulla citta di Genova , questi stereotipi insieme a testi, foto, canzoni, film, siti internet da e di Genova, dei genvesi o degli ospiti della citta saranno la base per una sua flanerie "verticale" in quanto [video]flaneu® nella citta di Genova.
"Quando arriverò con la mia camera nella citta e comincerò a sentire , vedere , annusare , assaporare e ascoltre i ritmi , i colori , le strutture , le architetture , le donne , i bambini , le luci , il cibo allora li inizierà il mio flanerie "orizzontale" attraverso la città".
Le riprese video andranno a giocare tra queste due diverse modalità di incontro :
a volte esse daranno ragione agli stereotipi , a volte li ironizzeranno, a volte mostreranno esattamente l'opposto.
In ogni aso il [video]flaneu® andrà a giocare con la città , con se stesso , con i genovesi , con i turisti , con le altre azioni o attori di NOPASSWD n°0 e il risultanto sarà meraviglioso .

english version

The stereotypes from above, together with texts, fotos, songs, films, websites
from / or about this city from natives or guests persons of the city past,
are the base of the “vertical” flanerie of me as a [video]Flâneu® in the city of Genova. When i'll come with my camera in the city and start to feel, see, smell, taste and hear the rythm, the colours, the structures, the architectures, the women, the childs, the lights, the foods, then starts the “horizontal” flanerie of me on / through the city.The video-takes of my camera are going to play between this two different ways of meeting: sometimes they “aproove” the stereotypes, sometimes they ironised them, sometimes they shows exactly an opposite to the stereotypes.
(Strange abstractions, unusual selfportraits can also happens..;-)
In every case it is a beautiful and unique playing situation: Only there, only in this city, only at this particular moment of space you can have the video-takes that you `ve got. Sometimes (probably always), the particular video-take it is “born” because the [video]Flâneu® and his camera is there: People “plays” on the front of a camera, reacts in a different way, not exactly like the moments where is there no camera. And this, whithout to try, unconsciously, “natural”...
If, now, you have someone like me, on the back of the camera, someone who stays there without any movement sometimes for more than 10 minutes (!), someone who also never talks with his “objects”, someone who looks like a statue, or like a street artist, or like a perfomer, or like “some stupid guy who needs 10 minutes to push the rec button”(!), then the reactions of the “objects” are more normal, or completely strange(.!?)
In every case: The [video]Flâneu® is going to play with the city, with himself, with the natives, with the tourists, with the other actions or acteurs of the festival and the result is going to be marvelous...